Lotta contro il lavoro irregolare: consigli per accelerare i procedimenti

Il Ministero dell’Interno ha rilasciato un documento con le istruzioni importanti riguardo i processi per regolarizzare i rapporti di lavoro irregolari. Questi processi sono regolamentati da una legge del maggio 2020. L’obiettivo di questa procedura era di combattere il lavoro nero durante l’emergenza sanitaria causata dal COVID-19. Tuttavia, la legge non stabiliva un termine preciso per la conclusione di tali procedimenti. Dopo alcune sentenze del Consiglio di Stato, è stato stabilito che si può considerare un termine implicito di 180 giorni dalla presentazione della domanda.

Per accelerare la conclusione dei procedimenti di regolarizzazione ancora in attesa, il Ministero ha deciso di fornire alcune indicazioni seguendo le regole amministrative. Anche se la legge richiede la convocazione delle parti presso un ufficio specifico per firmare il contratto di soggiorno e per ottenere i pareri delle autorità competenti, questo non significa che si possano ignorare le regole generali dell’amministrazione pubblica. In particolare, una legge stabilisce che se il termine per ottenere un parere scade senza che il parere sia stato comunicato, l’Amministrazione può procedere comunque senza aspettarlo.

Pertanto, considerando il grande numero di casi ancora in attesa, per evitare problemi legali, si è deciso che tutti i procedimenti di regolarizzazione relativi al 2020 potranno passare alla fase di convocazione presso gli uffici competenti.

È importante sottolineare che, secondo l’Avvocatura Generale dello Stato, la legge non richiede che la convocazione e la stipula del contratto di lavoro siano subordinate all’ottenimento di pareri favorevoli. Quindi, è possibile procedere anche senza tali pareri. Questa interpretazione è in linea con le ultime decisioni del legislatore, che ha previsto lo stesso tipo di rilascio di permessi di lavoro in altre leggi.

 

A partire da metà maggio, verranno apportate modifiche tecniche al sistema centrale per permettere l’avanzamento automatico delle richieste ancora in sospeso fino alla convocazione degli interessati presso gli uffici competenti

I dettagli operativi saranno gestiti da un ufficio specifico. Saranno fornite ulteriori istruzioni specifiche per le sedi di Roma, Milano e Napoli a causa della maggiore complessità delle operazioni.

Si consiglia inoltre di utilizzare al massimo le opportunità offerte dalla tecnologia informatica e dalla digitalizzazione per una comunicazione efficace e durante le convocazioni. Questo aiuterà ad accelerare i tempi dei procedimenti in corso, nel pieno rispetto del principio generale stabilito dalla legge.