Equivalenza di vaccini anti SARS-CoV-2/COVID somministrati all’estero

Visto il parere espresso dal Gruppo Permanente sull’infezione da SARS-CoV-2 del Consiglio Superiore di Sanità, si rappresenta che i seguenti vaccini, somministrati dalle autorità sanitarie nazionali competenti estere, sono riconosciuti come equivalenti a quelli effettuati nell’ambito del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2:

    • vaccini per i quali il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio è lo stesso dell’Unione Europea;
    • Covishield (Serum Institute of India), prodotti su licenza di AstraZeneca;
    • R-CoVI (R-Pharm), prodotto su licenza di AstraZeneca;
    • Covid-19 vaccine-recombinant (Fiocruz), prodotto su licenza di AstraZeneca;

Pertanto si precisa che anche tali vaccini sono considerati validi ai fini dell’emissione della Certificazione verde COVID-19 a favore dei cittadini italiani (anche residenti all’estero) ai i loro familiari conviventi e ai cittadini stranieri che dimorano in Italia per motivi di lavoro o studio, indipendentemente dal fatto che siano iscritti al Servizio Sanitario Nazionale o al SASN (Assistenza Sanitaria al Personale Navigante), nonché tutti i soggetti iscritti a qualunque titolo al Servizio Sanitario Nazionale che sono stati vaccinati all’estero contro il SARS-CoV-2.

Inoltre, le certificazioni di vaccinazione rilasciate dalle competenti autorità sanitarie estere a seguito di vaccinazione con vaccini autorizzati da EMA o con i vaccini equivalenti di cui sopra, sono considerate come equipollenti alla certificazione verde COVID-19 per le finalità previste dalla legge.

Queste certificazioni devono contenere i seguenti dati:

    • dati identificativi del titolare (nome, cognome, data di nascita);
    • dati relativi al vaccino (denominazione e lotto);
    • data/e di somministrazione del vaccino;
    • dati identificativi di chi ha rilasciato il certificato (Stato, Autorità sanitaria).

Le certificazioni vaccinali, in formato cartaceo e/o digitale, dovranno essere redatte almeno in una delle seguentilingue:

    • italiano;
    • inglese;
    • francese;
    • spagnolo;

Nel caso in cui il certificato non fosse stato rilasciato in una delle cinque lingue indicate è necessario che venga accompagnato da una traduzione giurata.

La validità dei certificati vaccinali è la stessa prevista per la certificazione verde COVID-19 (Certificato COVIDdigitale dell’UE) emessa dallo Stato italiano.