Permesso di soggiorno UE per i soggiornanti di lungo periodo

Cosa è il permesso UE per i soggiornanti di lungo periodo?

È un permesso che ha validità europea e consente di circolare e lavorare in tutti gli Stati membri della UE. È a tempo indeterminato, ma va rinnovato ogni cinque anni. Quali diritti si acquisiscono con questo permesso di soggiorno?
  • entrare e uscire dall’Italia senza visto;
  • svolgere qualsiasi tipo di attività lecita;
  • soggiornare in altro Stato Schengen anche per periodi superiori ai 90 giorni;
  • partecipare a concorsi pubblici con l’esclusione di quelli che attengono alla tutela dell’interesse nazionale (magistrati, militari ecc,);
  • accesso ai sussidi per invalidità civile;
  • ottenimento assegno di maternità e assegno per nucleo familiare numeroso;
  • ottenimento assegno sociale e reddito di cittadinanza.

Requisiti per l’ottenimento del permesso UE da parte dei soggiornanti di lungo periodo:

  1. Soggiorno regolare da almeno 5 anni nel territorio italiano;
  2. Reddito non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale.
Il richiedente, se maggiore di 14 anni, deve anche superare un test di conoscenza della lingua italiana. Ne sono esonerate le persone affette da gravi problemi di apprendimento, i titolari di protezione internazionale e chi può dimostrare di aver raggiunto il livello A2 di lingua italiana.

Per quali familiari i soggiornanti di lungo periodo possono richiedere il permesso di soggiorno UE?

  1. Coniuge maggiorenne e non legalmente separato;
  2. Figli minori anche del coniuge o nati fuori del matrimonio previo consenso dell’altro genitore e minori adottati, affidati o sottoposti a tutela;
  3. Figli maggiorenni a carico non in grado per invalidità totale di provvedere alle proprie esigenze;
  4. Genitori a carico;
  5. Genitori ultrasessantacinquenni.

Provvedimento di espulsione

Il cittadino straniero titolare del permesso di soggiorno UE può essere espulso per gravi motivi di ordine pubblico, per ragioni di sicurezza nazionale o nel caso in cui vengano adottate nei suoi confronti misure di prevenzione personale nell’ambito del contrasto alla prostituzione, al traffico di stupefacenti e alle associazioni di stampo mafioso.