La legge di Bilancio 2021 (L. n. 178/2020) conferma alcune prestazioni sociali già vigenti ma contiene anche importanti novità.
Di seguito un breve riepilogo.
Confermato il Bonus asili nido riconosciuto poi Tribunale di Milano a tutti gli stranieri regolarmente soggiornanti (messaggio INPS n. 4768 che ha recepito il contenuto dell’ordinanza).
Confermato il Premio alla nascita (istituito con la legge di bilancio 232/2016 art. 1 comma 353) consistente in un sussidio di 800 euro una tantum per ogni figlio nato o adottato. La prestazione viene riconosciuta a tutti gli stranieri regolarmente soggiornanti a seguito dell‘ordinanza del Tribunale di Milano del 12 dicembre 2017.
Confermato il Bonus Bebé istituito nel 2014 e sul quale attualmente pende un giudizio innanzi alla Corte di Giustizia su rinvio pregiudiziale della Corte Costituzionale.
Confermata la Card cultura a coloro che compiranno 18 anni nel 2021 senza alcuna limitazione discriminatoria per quanto riguarda il titolo di soggiorno.
Novità legge di bilancio 2021
È istituito un contributo mensile di 500 euro per le madri disoccupate o monoreddito facenti parte di nuclei familiari monoparentali con figli a carico aventi una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento. La legge istitutiva non prevede limitazioni in base al titolo di soggiorno ma i criteri per l’individuazione dei destinatari e le modalità di presentazione delle domande di contributo verranno individuati con decreto del Ministero del lavoro entro 60 giorni dall’approvazione della legge.
A partire dal 1 luglio 2021 entrerà in vigore l’Assegno Unico familiare (istituito con il c.d. Family Act) che spetterà non solo alle lavoratrici e lavoratori dipendenti ma anche agli autonomi e ai disoccupati con almeno un figlio a carico a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni del figlio. La misura sarà a beneficio non solo dei cittadini italiani, ma di tutte le famiglie con minori con un regolare permesso di soggiorno purché risiedano in Italia da più di due anni.
Le altre prestazioni a favore della famiglia continueranno ad essere erogate almeno fino all’entrata in vigore dell’Assegno Unico (o bonus famiglia).
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